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Art.1:PROGETTO PRELIMINARE DI UNA CUCINA PROFESSIONALE

ARTICOLO 1 – PREMESSA

L’ apertura di un nuovo locale impone di definire due elementi:

  1. L’aspetto che il locale dovrà avere a livello di concept e design
  2. Le caratteristiche tecniche e tecnologiche opportunatamente dimensionate al lavoro da svolgere

Molto spesso, l’ imprenditore, pone l’accento sul primo tema, perché sarà immediatamente visibile al cliente “tipo” scelto, comunemente definito “TARGET DI MERCATO”.

Tutti noi, quando scegliamo un vestito, lo facciamo sapendo che il nostro modo di vestire condizionerà il giudizio degli altri, è la nostra immagine al mondo. Così è per il design di un locale: rappresenta la sua identità commerciale.

La scelta di progettisti capaci di tradurre l’ idea in realtà accoglie tale sentimento.

L’immagine, tende ad avvicinare il gusto estetico del nostro target di riferimento, ingrediente necessario e non esclusivo, affinché l’attività si autosostenga e produca anche profitto, fine ultimo e non trascurabile di una nuova apertura commerciale.

Gli spazi cucina/lavaggio, bagni e spogliatoi…troppo spesso sono lavorati come spazi di risulta. Rispettano esattamente “ALLA LETTERA” le dimensioni e le caratteristiche tecniche delle normative di settore, ma non è detto che siano sufficienti per svolge correttamente la funzione.

Di fatto, quando in una planimetria viene indicata la cucina, questa non prende in considerazione gli spazi necessari al suo corretto funzionamento: percorsi, celle frigorifere, stoccaggio dry, imballaggio etc…

il problema di allestire spazi preconfezionati

Errore progettuale: inserimento di attrezzature necessarie al format senza preventivo dimensionamento dello spazio cucina

Le attrezzature da cucina come gli impianti hanno dimensioni proprie non trascurabili.

Spesso, l’imprenditore, non può permettersi il progetto di una cucina su misura, con attrezzature progettate ad hoc che farebbero lievitare i prezzi già di per sé alti, e l’uso dei componenti standard in commercio, pone il problema dell’ adattamento delle attrezzature necessarie allo spazio a disposizione.

Le attrezzature “necessarie” vengono fuori dal dialogo con il cliente, dalla sua idea ristorativa, dall’obiettivo che si vuole raggiungere, dallo studio del menu, in aggiunta alle domande precedentemente elencate.

Le attrezzature, invece, spesso devono essere inserite in rettangoli bianchi (quando dice bene), precostituiti, presenti su una planimetria e genericamente indicati come: cucina e lavaggio, per i più fortunati ci sono i magazzini.

La stessa cosa vale per gli impianti: acqua, gas, elettrico, aspirazione, realizzati prima di definire l’allestimento; ciò spesso pone un problema di attacchi e potenze, tanto da dover collaudare le attrezzature, ad una ad una, e non tutte insieme, perché bisogna attendere gli aumenti di contatore!

esempio di cucina in spazio troppo stretto

come risolvere il problema

  1. Per prima cosa bisognerebbe affidarsi ad un professionista capace di progettare una cucina professionale, che non abbia l’interesse diretto alla vendita.

Quando i progetti, vengono affidati alle aziende che vendono le attrezzature, e vengono “regalati”, naturalmente il progetto non è realmente gratis perché i progettisti vengono pagati, spesso sono dipendenti e il loro costo è sul preventivo stesso. Il difetto sta nello scopo del progetto, ossia se un progetto è pensato con la finalità della vendita o la finalità del dimensionamento.

2. Bisognerebbe permettere al progettista della cucina di lavorare di pari passo con l’avanzamento del progetto architettonico del tecnico nominato, quando c’è in modo che le modifiche vengano valutate di volta in volta.

3. Attendere che il progettista tecnico della cucina professionale presenti il progetto dei carichi, scarichi e allacci tecnici prima di far realizzare un impianto standard con il rischio che andrà modificato in fase di montaggio con prolunghe volanti (almeno interbloccate per cortesia!) e scarichi improbabili da raggiungere quando presenti.

prossimo articolo: esempio pratico di cucina progettata su spazio inadeguato: analisi dei problemi

esempio pratico di cucina troppo stretta per permettere al numero di operatori necessari di lavorare in comodità

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